- A seguito del convegno ISTA 2011 – CARNEVALI E FOLCLORE NELLE ALPI Riti, suoni e tradizioni popolari delle vallate europee, tenutosi il giorno 8 Ottobre 2011 a Breno (IT), venne pubblicato il testo dal titolo “Carnevali e folclore delle Alpi” che riassume tutte le relazioni presentate durante il convegno. Anche io ho partecipato con una mostra fotografia sui carnevali di montagna e con una relazione su Carnevale di Allein in Coumba Freida nella Valle d’Aosta. Il testo si può acquistare al link amazon .
L’idea di affrontare un argomento variegato e complesso come quello dei “Carnevali e del folclore delle Alpi” è nata all’interno di un progetto molto più ampio che aveva come obiettivo il dialogo ed il confronto tra i territori alpini, posizionati magari a breve distanza lineare, ma separati da insuperabili catene montuose. Si è soliti credere che il confine netto di un crinale sia sufficiente per delimitare una nazione, una cultura, un linguaggio. Ciò che risulta dalla critica più moderna è invece un osmotico e continuo contatto tra i vari fronti e le diverse vallate dell’arco alpino. Nel passato gli uomini delle Terre Alte possedevano, sia per necessità che per virtù, una forte mobilità, che permetteva loro di muoversi in cerca di sostentamento e commercio verso altre località, trasportando il proprio bagaglio culturale nelle pianure o in altre valli, dove a loro volta apprendevano usi e costumi indigeni.
di Luca Girelli dal testo “Carnevali e folclore delle Alpi”.
- Il 26 Gennaio 2014 ad Ardesio (BG) durante il convegno Lombardia Tribale. Riti di cacciata dell’inverno. I protagonisti, le testimonianze, le tradizioni venne presentato il testo Campanacci, Fantocci e Falò. Riti agro-pastorali di risveglio della Natura, a cura di Giovanni Mocchi e Manuel Schiavi.

Nelle notti d’inverno campanacci, corni e catene risuonano per “chiamare l’erba” sotto la neve; bagliori e lingue di fuoco punteggiano il buio e avvolgono streghe e fantocci, uomini-sonaglio danzano tra le scintille per un nuovo inizio. I rituali agro-pastorali lombardi presentati e rappresentati dai protagonisti.
dal libro Campanacci, Fantocci e Falò. Riti agro-pastorali di risveglio della Natura.
questo testo raggruppa, oltre ai contributi scritti, anche una preziosa sezione multimediale con dei video visibili sul mio canale you tube nell’album ARDESIO©2014. Per info sul testo contattatemi.
- Ho collaborato come consulente etnografico alla produzione di questo video-documentario riguardante il rito del Màs (Il Sacrificio della Montagna) di Ponte Nossa realizzato da Om Video (collettivo nato nel 2013 da Giorgio Affanni e Andrea Grasselli). Per maggiori informazioni e approfondimenti visitate il sito: http://omvideo.weebly.com/mas.html#

Allego anche il mio contributo download PDF
“La Natura, addormentata nella stasi invernale deve essere risvegliata
dagli uomini attraverso il sacrificio di un albero che viene abbattuto,
scorticato, trasportato in cima ad un picco montano e, infine, arso.
La Natura viene scossa dal dolore e dallo sgomento provati
dall’albero in modo che si risvegli, l’inverno finisca,
le piante possano dare i loro frutti e il ciclo“
vitale possa proseguire” cit. http://omvideo.weebly.com/mas.html
- Esposizione d’Arte LIMINAL ISSUE, Londra KLC, 6 Maggio 2022
La parola “Liminale” racchiude la qualità di ambiguità o disorientamento che si verifica nella fase di transizione di un processo, confine o soglia. Deriva dal vocabolo latino līmen, relativo ai partecipanti ai riti di passaggio che non detengono più il loro status pre-rituale ma non hanno ancora iniziato il passaggio allo status che ricopriranno al termine del rito. Durante la fase liminale di un rito, i partecipanti stanno sulla soglia. In molti modi, questo è dove si trova il mondo oggi..
per approfondimenti e per acquistare una copia del catalogo/rivista della mostra visita:
@phimagazine







alcune foto dell’evento
- Mostra di Fotografie e Maschere a Ponte Nossa (BG) presso lo spazio espositivo @avampostospazioincontaminato inaugurazione 15 Marzo 2024.













scarica il libretto della mostra al seguente link

