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Tantissima gente al Carnevale 2025 di Zeri in provincia di Massa-Carrara in Toscana. I costumi delle maschere tradizionali zerasche sono in cotone colorato abbellito da tanti campanelli che durante i balli vengono fatti risuonare dai ballerini. Parte importante ed elemento tipico il cappello “cappel montà” adornato con nastri colorati e fiori a richiamare la primavera.


















































Testimonianze affermano che verso la fine del 1200 uno sposo decise di mettere fine al diritto della Jus primae noctis” imposto dal conte Malaspina di Castello sulle giovani spose. Il ragazzo indossati gli abiti della moglie si infilò nel letto aspettando il conte, quando il nobile arrivò, il giovane lo uccise e fuggì portando con sé un cappello; questi era un copricapo particolare molto caro al conte perché simbolo della sua virilità, rappresentata da collane e lunghi nastri colorati sottratti alle ragazze da lui sedotte. Lo sposo per festeggiare l’uccisione del nobile e la fine dell’assurdo privilegio andò a ballare con gli amici esibendo il cappello sottratto.
















































Il corteo inizia al pomeriggio e gira per tutte le frazione del comune sparso. Ad aprire lo stesso ci sono gli sposi seguiti dai ballerini che con allegria ballano fino a tarda sera.














































































































































































































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