Tufara | Il Diavolo

Tufara è un comune italiano di 843 abitanti della provincia di Campobasso, in Molise. 

Ogni anno, per carnevale, viene rappresentata la mascherata del “Diavolo”. Questa tradizione potrebbe essere collegata ai riti sannitici, in cui la passione e la morte del dio Dioniso, dio della vegetazione, veniva impersonificata da una maschera zoomorfa, quella, appunto, del diavolo. Dioniso è venerato qui come il mito della Fenicie, che muore e risorge. Il Diavolo di Tufara indossa sette pelli di capra cucite addosso e una maschera nera e rossa realizzata dai ragazzi del paese con la cartapesta. il Diavolo viene trattenuto durante il corteo dalle catene dei Folletti. 

Altra figura principale in questa pantomima è “la Morte”. Delle figure vestite di bianco con il volto cosparso di farina rappresentano la purificazione del seme che muore per dar vita alla pianta e al raccolto. Tale figura è armata di falce che viene alzata e abbassata durante il corteo evocando proprio il gesto dei contadini che mietono il raccolto. Le maschere saltano, gridano e urlano per le vie del paese. 

La terza grande maschera è il Simulacro: un fantoccio di paglia che funge da capro espiatorio del carnevale. Alla fine della cerimonia il pupazzo viene processato dalla comunità e condannato dalla giuria. 

Il Carnevale del Diavolo ha fine verso sera quando, ai piedi dell’antica fortezza longobarda, verrà eseguito il processo e la condanna a morte del Carnevale. Sulla rocca i fantocci di panno e paglia vengono giustiziati da un tribunale composto da presidente e giudici.

Allego un video documentario realizzato nel 2014 in una delle mie tante visite a questo Carnevale del quale conservo un bellissimo ricordo anche per la simpatia e accoglienza di tutti i paesani.

fotografie e video di Manuel Schiavi

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